ECCO LA PILLOLA CONTRO L' IMPOTENZA
Sarà probabilmente una semplice pillola, nei prossimi anni, il rimedio più efficace per l' impotenza maschile. Basterà prenderla un' ora prima dell' incontro con il partner e, nella maggior parte dei casi, non vi saranno più problemi. E' quanto ha affermato con dovizia di "prove sperimentali" il ricercatore britannico Ian Osterloh al novantunesimo congresso annuale di urologi americani ad Orlando in Florida, che ha anche annunciato che, con tutta probabilità, la "pillola dell' ora prima", dopo un altro anno di sperimentazioni, sarà venduta nelle farmacie americane, con tutti i crismi del severo organismo americano che controlla i farmaci in commercio. Il ricercatore ha spiegato che la pillola, che sarà in commercio con il nome di "Viagra", è già sperimentata da tre anni in Gran Bretagna con effetti positivi su uomini che soffrono di impotenza da lungo tempo e con effetti collaterali (emicranie, mal di stomaco, indolenzimenti muscolari) del tutto trascurabili e su cui si continua a fare test. La pillola funziona bloccando l' azione di un enzima che nel pene tende ad impedire l' erezione e ad aggravare l' impotenza. Inoltre - ha aggiunto Osterloh - la pillola presenta un vantaggio rispetto alle iniezioni di prostaglandine finora prescritte dagli urologi: non dà il fenomeno delle erezioni inutili, ma funziona solo in presenza di uno stimolo sessuale reale.
Osterloh ha raccontato che la scoperta è avvenuta per caso. Si stava sperimentando un farmaco per l' angina pectoris quando la maggior parte dei partecipanti ai test raccontò di avere osservato un visibile miglioramento delle erezioni. I ricercatori hanno allora cominciato a sperimentare il farmaco su sé stessi e su un campione mondiale di 2500 pazienti che prenderanno la pillola per un anno ancora prima di potere aspirare alla completa certificazione delle autorità sanitarie. I test degli ultimi anni, su campioni più ristretti, sono stati molto incoraggianti. Il 92 per cento degli uomini che prendeva la pillola riportava un significativo miglioramento dell' attività sessuale. Sembra volgere al tramonto, quindi, la convinzione, diffusa sin dal famoso studio di Master e Johnson degli anni Sessanta, che l' impotenza sia di origine psicologica e che si possa pertanto curare solo con la psicoterapia. "Questa convinzione portava gli uomini a considerare le proprie difficoltà sessuali come un fallimento morale e psicologico aggravando sindromi depressive e sintomi dell' impotenza", ha affermato Abraham Morgenthaler, direttore degli studi sull' impotenza all' ospedale Beth Israel di Boston. Allo stesso congresso di Orlando, Arnold Melman, primario urologo dell' Albert Einstein College del Bronx, ha presentato uno studio in cui mostra che la psicoterapia non funziona quasi mai. O perchè le coppie la abbandonano precocemente o perchè, anche quando la continuano per anni, si accorgono che la situazione non migliora affatto.
QUESTA PILLOLA VINCE L' IMPOTENZA
Ormai è quasi una certezza: l' impotenza sessuale maschile può essere curata con una semplice pastiglia in più dell' 80 per cento dei casi. La molecola si chiama Sildenafil (Viagra) e da più di un anno viene somministrata, in via ancora sperimentale, a migliaia di pazienti, in varie parti del mondo. La notizia sensazionale arriva da New Orleans, dove si è svolto l' annuale meeting degli Urologi Americani e nel corso del quale sono stati presentati i risultati del gruppo di studio del Sildenafil, che comprende numerosi centri americani ed europei, Italia compresa. In due dei tre studi presentati, il farmaco è stato assunto da pazienti che per il 75 per cento avevano un deficit erettivo di origine organica, il 9 per cento psichico e il 18 per cento per entrambe le cause. I pazienti sono stati suddivisi in vari gruppi e trattati rispettivamente con placebo, 5-25-50-100 mg di Sildenafil. I risultati, anche se solo parziali, sono stati veramente sorprendenti: del gruppo trattato con placebo il 20 per cento circa ha riferito sufficiente risposta erettiva, i gruppi trattati con Sildenafil hanno avuto una erezione direttamente proporzionale alla dose del farmaco somministrata; si è passati dal 47 per cento di risposte positive di pazienti trattati con 5 mg di Sildenafil a più dell' 80 per cento di risposte erettive trattate con 100 mg. Analoga efficacia è stata riferita dal gruppo di studio che ha trattato solo pazienti con lesioni midollari e quindi con sicura eziologia organica del deficit erettivo.
Sono stati però riscontrati vari effetti collaterali: mal di testa (5 per cento), diarrea (4 per cento), disturbi gastrici (3 per cento), tale sintomatologia è risultata di lieve entità ed ha avuto sempre una risoluzione spontanea. "L' assenza di effetti collaterali importanti", sottolinea il professor Lue di San Francisco, "è dovuta al fatto che l' enzima si trova quasi esclusivamente a livello dei corpi cavernosi, e che, durante la mia esperienza medica, con dosaggi da 5 a 100 mg, non si sono mai verificati disturbi visivi transitori". Questi risultati indicano chiaramente che la maggior parte dei pazienti con deficit erettivo, anche se con differente dosaggio, potranno beneficiare della somministrazione orale del Sildenafil. Solo per quelle persone che presentano gravi problemi di circolazione arteriosa e quindi un ridottissimo flusso di sangue a livello del pene si dovrà ricorrere all' impianto protesico. Ad oggi il numero delle persone con deficit erettivo è sicuramente elevato: secondo un recente studio americano ne sarebbe interessato un soggetto su cinque; in Italia pur mancando dati precisi, si ritiene che il 12-15 per cento della popolazione maschile tra i 18 ed i 65 anni soffra di disturbi erettivi, più del 40 per cento fino ai 70 anni e più del 65 per cento dopo i 70 anni.
Anche il meccanismo con cui questo farmaco provoca l' erezione è stato definitivamente chiarito: dopo l' assunzione orale del Sildenafil (Viagra, che sarà in commercio in Italia nel '98) viene inibita selettivamente un enzima, la 5 fosfodiesterasi, che si trova essenzialmente a livello dei corpi cavernosi, favorendo prima una maggiore produzione di cGmp (guanosin monofosfato) e poi di ossido nitrico che, come noto, dopo lo stimolo sessuale, è in grado di provocare l' erezione.
Viagra, la difesa dei farmacisti
IL Viagra preparato in laboratorio provoca certamente un danno alla Pfizer, la multinazionale che lo produce industrialmente, ma è utile. Ci può essere il caso di un paziente che deve fare una prova e così il medico gli prescrive solo una dose. Perché dovrebbe comprare una confezione intera spendendo molto di più, se lo usa solo una volta?". Chi parla è uno dei farmacisti indagati per aver venduto Viagra fabbricato in casa usando il principio attivo, il sildenafil, in barba al brevetto.
I farmacisti si difendono dall' accusa di ricettazione sostenendo di "avere la coscienza a posto", ma chiedono di non pubblicare i loro nomi. "Sono terrorizzati - dice il presidente di Federfarma, il dottor Ruggero Golinelli -. è l' ennesima vicenda che ogni tanto mette i farmacisti in difficoltà. Ma è tutto regolare: se facciamo i farmaci in laboratorio, i cosidetti "preparati galenici" è solo per andare incontro ai pazienti, non certo per realizzare utili". Il conto è presto fatto: secondo la Pfizer, i prodotti galenici a base di sildenafil, venduti al posto delle pillole con il suo logo, costano anche il cinquanta per cento in meno. "Una confezione di Viagra della Pfizer composta di 4 compresse da 50 milligrammi ciascuna costa 43,12 euro e un paziente che debba per l' appunto solo provarlo una volta, spenderebbe un' esagerazione - dice un farmacista che vuol rimanere anonimo -. E se chiedi alla Pfizer di venderti il principio attivo, se ne guarda bene. Perché le conviene vendere la confezione completa". "Non è affatto una questione di lucro - aggiunge Golinelli -. Ci sono farmacisti sotto inchiesta che hanno comprato solo un grammo di principio attivo dai propri fornitori (nell' inchiesta della Procura di Bolzano le aziende indagate per la vendita del sildenafil "sfuso" sono due e operano nel Lazio) per le richieste del caso. Non si fanno certo preparazioni industriali. è la solita storia. è successo anche che qualche medico abbia dovuto cercare un principio attivo negli Stati Uniti, perché aveva bisogno di prescrivere dosi più basse.
E davanti ad una ricetta medica il farmacista è obbligato a fare il preparato e a consegnarlo al cliente". I farmacisti chiedono solo di poter fare il loro mestiere, che una volta consisteva esclusivamente nel preparare in laboratorio i farmaci. La Pfizer ventila però la possibilità di danni alla salute per i preparati galenici perché le sostanze base vengono importate a asso costo dall' India: "Questo è un particolare che ignoravo - dice Golinelli - ma noi acquistiamo solo prodotti con certificato di qualità". Nella diatriba industria-farmacie interviene il professor Maurizio Cini, docente di tecnologia e legislazione farmaceutica dell' Università di Bologna. Ricorda il vecchio contenzioso con la Glaxo-Wellcome, ora Glaxo SmithKline, sull' antiulcera ranitidina: "A tutt' oggi nessun farmacista è stato condannato per ricettazione, un reato impossibile. Esiste la cosidetta "esenzione galenica", che consente ai farmacisti di preparare, solo su ricetta medica, medicinali senza tener conto del brevetto
Viagra, disco verde dall' Europa
E' la settimana decisiva per l' arrivo del Viagra in farmacia. Il via libera della Commissione europea potrebbe venire già il 16 settembre, giorno di riunione del "governo" europeo a Strasburgo. Sinora è stato indicato il 15, un po' per comodità e un po' per pigrizia giornalistica. In realtà il 15 scade il periodo entro il quale i ministeri della Sanità dei paesi membri possono far valere eventuali obiezioni. Poi occorre che l' autorizzazione alla vendita sia firmata da Martin Bangemann, commissario alla politica industriale, e da Jacques Santer, presidente della Commissione. A quel punto essa passa in Commissione, nella riunione immediatamente successiva alla firma, per una sorta di presa d' atto, e viene pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell' Unione europea. Sono passaggi dall' esito scontato, ma che determinano incertezza sulla data dell' arrivo del Viagra in farmacia. Ma arriverà, senza alcun dubbio. Da Bruxelles gli avvisi ai vari governi nazionali erano partiti proprio a Ferragosto e occorreva far trascorrere un mese di tempo per le eventuali risposte. Non c' è stato nessun "no" sinora e neppure ci sarà nelle prossime ore. Anche nei mesi precedenti non c' erano state obiezioni vere e proprie, ma solo raccomandazioni di prudenza da parte di alcuni governi, in particolare quelli tedesco e austriaco. La Commissione ne aveva preso buona nota e le aveva ampiamente recepite. Così, il Viagra potrà essere venduto solo su ricetta medica ed è vietato ai minori di 18 anni e alle donne. La "pillola dell' amore", dicono le istruzioni che accompagnano il prodotto della americana "Pfizer", è riservata a soggetti di sesso maschile che soffrono di "disturbi di erezione".
E nemmeno a tutti, perché lunga è la lista degli esclusi o dei "caldamente sconsigliati". Chi soffre di malattie agli occhi o di disturbi cardiovascolari non può prendere il Viagra: i medici non prescriveranno il prodotto ai pazienti "a rischio". Per chi supera questo primo sbarramento c' è una lunga lista di consigli e raccomandazioni. Intanto, gli "effetti indesiderati". Si sa già della possibilità di "erezioni lunghe e prolungate" che necessitano dell' intervento del medico se superano le quattro ore. Meno conosciuto è il fatto che il Viagra può dare senso di vertigine e può provocare disturbi nella percezione dei colori, mal di testa, arrossamenti al viso, indigestione, ostruzione delle vie nasali. La "pillola dell' amore" dà anche sovraccarico di lavoro per il fegato. Da qui una lunga lista di raccomandazioni. Il Viagra aiuta, ma solo in presenza di stimoli sessuali veri: inutile prenderlo "a freddo". L' assunzione è da evitare se contemporaneamente si sono presi farmaci vasodilatatori o se si soffre di disturbi epatici, se si ha la pressione bassa o in presenza di problemi cerebrovascolari. Non c' è divieto, ma sarebbe meglio farne a meno nei casi di anomalie dei globuli rossi, leucemia, tumore al midollo osseo, emofilia, ulcera allo stomaco. Per chi ritiene di poter ingerire la famosa pillola ci sono i consigli per l' uso: prenderla un' ora prima del rapporto sessuale con un po' d' acqua, dopo un pasto leggero e senza vino o altre bevande che contengano alcol, neppure il bicchiere di champagne che prepara l' atmosfera. E se non va la prima pillola, che contiene 25 milligrammi di sostanza attiva, inutile insistere perché non si aumenta l' efficacia e si moltiplicano gli effetti collaterali indesiderati. A partire dalla quarta pillola, cento milligrammi di sostanza attiva, si va a una catastrofe certa. La dose consigliata è non più di una pillola al giorno. Anche se tutto è andato bene, bisogna evitare di mettersi alla guida dell' automobile. E' meglio restare a letto e dormire per qualche ora o riposare: senso di vertigine e imprecisione nella percezione dei colori potrebbero ancora sopravvenire e provocare brutti scherzi. Non si sa quale sarà il prezzo di vendita al pubblico: non è competenza dell' Unione europea e ogni paese procederà con i criteri utilizzati per gli altri farmaci. Anche l' eventuale rimborso della mutua non è problema di Bruxelles e, almeno per ora, nessun paese ci pensa. Infine, "attenti ai bidoni", avverte nel suo ultimo numero il mensile belga dei consumatori "Test Achats": comprare "Viagra" via Internet è pericoloso perché "c' è il rischio di vedersi rifilare un prodotto falso e quindi rischioso per la salute".
GENERAZIONE VIAGRA
In fondo gli afrodisiaci sono sempre esistiti. Oggi si chiamano "esaltatori di potenza" e si comprano con la ricetta medica. Viagra e simili, per intenderci, miracolosi farmaci nati per la cura della disfunzione erettile e diventati in breve diffusissime "smart drug" per giochi di sesso senza limiti né durata. Fenomeno così noto e radicato, che in Spagna la multinazionale farmaceutica Bayer ha ben pensato di basare la nuova campagna pubblicitaria del "suo" Viagra, il Levitra, proprio sul lato "ludico" del farmaco, più che su quello "sanitario". Puntando su tre palestratissimi modelli che dalle spiagge di Rio e di Ibiza si rivolgono al loro medico di fiducia, chiedendo il Levitra per poter "soddisfare" nugoli di donne che li circondano e quasi li molestano pur di ottenere da loro qualche ora di sesso indimenticabile. Risultato: sdegno e scandalo tra i medici di famiglia spagnoli che hanno costretto la Bayer con un comunicato di scuse a ritirare gli spot "maschilisti". Caso chiuso, ma il problema resta: Levitra, Viagra e Cialis sono ormai "additivi" della sessualità anche quando tutto va bene. Come ben sanno i giovanissimi che in discoteca fanno la fila per comprare "Sexstasy", micidiale miscela di Viagra ed Ecstasy.